A Palazzo Ducale il riallestimento firmato da Pier Luigi Pizzi si rifà alla tradizione dei primi decenni del Seicento. Esposte opere di Bellini, Tiziano, Tiepolo…

La Quadreria del Palazzo Ducale a Venezia riapre dal 25 marzo 2023. L’intervento è stato condotto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione e il supporto di Venice International Foundation.

L’attuale riallestimento, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e quella del Magistrato alle Leggi, si rifà a una tradizione che risale ai primi decenni del ‘600, quando all’interno del Palazzo si vollero esposte, accanto ai dipinti “istituzionali, opere da “cavalletto” provenienti da illustri collezioni private. Fu il caso dei dipinti legati al Ducale dal cardinale Domenico Grimani. Opere, quelle, di origine fiamminga, estranee quindi alla tradizione pittorica veneziana, ma presto diventate presenze fisse negli ambienti del Palazzo.

[Quinten Metsys: Cristo deriso (ca. 1529)]

«In omaggio a quella secolare tradizione, si è deciso di dedicare la Sala dei Cuoi all’esposizione di opere fiamminghe, tra le quali l’unica superstite di quelle offerte alla pubblica fruizione in Palazzo a partire dal 1615: quell’Inferno già attribuito al Civetta (Henry Met de Bles) e oggi più opportunamente ricondotto ad anonimo seguace di Bosch o il Cristo deriso di Quentin Metsys. Esempi delle relazioni culturali della Serenissima con il resto d’Europa» spiega Chiara Squarcina Responsabile della sede museale.

Nelle altre sale, sono esposti capolavori di sommi maestri dell’arte veneziana, quali Venezia riceve da Nettuno i doni del mare di Giambattista Tiepolo, la Pietà di Giovanni Bellini e la Madonna con Bambino e due angeli di Tiziano, nonché il Leone marciano andante di Carpaccio, che sarà possibile ammirare all’interno di questi spazi dopo la conclusione della mostra antologica di Palazzo Ducale. Capolavori superstiti di un ben più ricco patrimonio, oggi in parte disperso o passato a istituzioni statali.

[Tiziano, Ritratto di gentildonna con la figlia (Doppio ritratto), Proprietà privata in prestito a lungo termine alla Fondazione Musei Civici Venezia]

Accanto alle magnifiche opere superstiti, la Quadreria accoglie un nucleo di pregevoli tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata. Tra i dipinti, Ritratto di dama con figlia (Doppio ritratto, già collezione Barbarigo) di Tiziano, L’angelo annuncia il martirio a Santa Caterina di Alessandria, di Jacopo Tintoretto (un tempo nella chiesetta di San Geminiano in piazza San Marco e più recentemente in collezione David Bowie) e la Maria Maddalena in estasi di Artemisia Gentileschi, oltre ad opere di Giovanni Cariani, Anthony van Dyck e Maerten de Vos.

Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia, sottolinea come l’Amministrazione Comunale e la Fondazione MUVE siano impegnati anche in interventi forse meno evidenti, ma altrettanto fondamentali, come la complessa campagna di riqualificazione funzionale di Palazzo Ducale, finanziata dal Comune, che comporta monitoraggio e interventi sugli apparati decorativi (soffitti e pareti).

Mariacristina Gribaudi, Presidente di Fondazione MUVE, ricorda l’imperdibile mostra su Carpaccio (vedi notizia DeArtes qui) e annuncia l’apertura – tra poche settimane – di un nuovo Itinerario Segreto, alla scoperta di luoghi in origine inaccessibili al pubblico. «Dopo Artemisia Gentileschi, la Sala della Quarantia Civil Vecchia accoglierà nel corso dell’anno nuovi Ospiti a Palazzo: opere, provenienti dalle ricche collezioni d’arte della Fondazione Musei Civici di Venezia e non sempre fruibili da parte del pubblico, a cui si alterneranno altre, altrettanto importanti, provenienti da prestigiose collezioni private».

«Grazie al contributo dei nostri associati – ha affermato il Presidente di Venice International Foundation, l’architetto Luca Bombassei – abbiamo deciso di sostenere una così importante operazione di restauro perché pensiamo che l’evoluzione sia una delle caratteristiche peculiari di Venezia, una città capace di trasformarsi continuamente mantenendo la propria identità. In questo caso significa tornare ad ammirare magnifici capolavori che acquisteranno nuova vita grazie all’allestimento del Maestro Pier Luigi Pizzi e al prodigioso equilibrio fra mano, mente e materia degli artigiani veneziani e dei maestri restauratori che hanno lavorato per VIF nella Quadreria…»

M.C.S.
Ufficio Stampa, marzo 2023
Immagini messe a disposizione da Studio Esseci
Immagine di copertina: GianBattista Tiepolo, Venezia e Nettuno

APERTURA DELLA QUADRERIA . Intervento di valorizzazione
Dal 25 marzo 2023

Palazzo Ducale
San Marco 1 – 30124 Venezia
Tel. +39 041 2715911
www.palazzoducale.visitmuve.it